Come ci si sente a mollare la presa? Non lo sapevo fino a una settimana fa.
Nelle relazioni sentimentali, sono sempre stata io quella ad essere mollata. Pensavo che chi abbandona fosse un cruedele vigliacco, un egoista senza cuore. E se invece si fosse semplicemente stancato di essere un martire dei nostri malumori? E se stesse facendo la cosa migliore? Ci vorrà tempo per poterlo comprendere e accettare.
É solo questione di tempo. Il tempo sistema tutto. É la banalità piú veritiera che ho potuto constatare sulla mia pelle. Dall'inferno immediatamente successivo alla rottura, si esce e si vedono le cose da un'altra prospettiva. O forse no.
Quello che so è che anche chi lascia soffre. Soffre perchè anche chi lascia ha fallito.
Ogni situazione è diversa, ogni persona è diversa. Ci sono persone insensibili e cattive, che fanno le cose senza pensare o per ripicca. Esistono. E' un dato di fatto. Così come esistono le persone riflessive. Quelle che ci mettono tanto a prendere una decisione, che preferiscono soffrire piuttosto che far soffrire.
Fino a quando? Fino ad una settimana fa.
A poco servono le scuse o i chiarimenti, se una cosa si rompe.
Sarò capace di trasformare quello che era in qualcosa di nuovo? E' il mio unico desiderio e augurio per il futuro. Ed è l'augurio che faccio anche a te da cui mi separo.
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